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Stai con George (Clooney) o con Rosario (Fiorello)?

La notizia che mi ha spinto a scrivere stamane sulla bacheca di Facebook che di George Clooney ammiro la bravura e invidio la bellezza è stata la sua supposta avversità per i Social Network in generale e per Facebook in particolare. Sulla stessa agenzia di stampa ho letto anche che Rosario Fiorello ha dichiarato che di questi tempi non trova molte ragioni per andare in televisione. Fermo restando che magari domani scopriremo che Clooney ha 67 mila amici su Twitter, che Fiorello presenterà Sanremo al posto di Morandi, e che i social nework e la tv si  possono amare o odiare anche assieme, ho pensato che il pretesto per discutere c’è e se non c’è il vantaggio dei blog è che al massimo non ci sono commenti, comunque non ci sono canoni da pagare nè spazi fisici da affittare. Ops, dite che così finisco con l’influenzarvi? Se avessi questa capacità realizzerei il sogno incoffessato della mia vita, quello fare il mago  in televisione, sì, proprio quello che si fa raccontare da te i fatti tuoi e poi te li dice come se ti stesse svelando il terzo segreto di Fatima. Eh sì, per realizzare il mio sogno sarei disposto a fare molti sacrifici. A ricomprare la televisione no, a quello vi ho già detto che non ci penso proprio.  E poi il mago a me non mi serve. Lo vedo nello specchio ogni mattina. Adesso sto cercando di imparare come si fa a scomparire e poi a ricomparire, magari da qualche altra parte, sì, una specie di teletrasporto, ma questo ve lo racconto un’altra volta. Buona partecipazione.

Persone e Webpersone

di Adriano Parracciani
Vincenzo Moretti dice che io e lui siamo diventati amici e complici ancora prima di conoscerci, ed aggiunge che a lui questa cosa è gia capitata; ma questo lo trovate scritto nel suo bel libro Enakapata.
Confermo le parole di Vincenzo, e qui si riapre il dibattito sul tema dell’amiciza nell’epoca di facebook già acceso e scaldato da un recente articolo di Maria Laura Rodotà.
Bisognerebbe presentare a MLR queste esperienze non per dimostrarle che ha torto, ma per con-dividere e con-vincere con i fatti. Qui ci troviamo di fronte ad una empatia di tastiera , amicizia e complicità digitale prima che analigica (“prima di conoscerci”, dice Vincenzo). Che poi non si capisce perchè ci si debba stupire quando in passato c’era l’empatia tutta epistolare fatta di carta ed inchostro.
Certo: confermo che esiste anche l’indifferenza, l’odio e l’ignavia di tastiera.
Non faccio parte della schiera degli apologeti della rete. Provo per il genere umano il distacco sufficiente per respingere l’illusione e la falsa retorica della webfratellanza, ed anzi vedo all’opera i futuri grandi fratelli telematici di orwelliana memoria.
Ciò detto rimane la grande rivoluzione epocale che le webtecnologie stanno alimentando. Le persone di stanno trasformando in webpersone, individui che fanno parte di un tessuto connesso, tessuto essi stessi, dotati di vita analogica e digitale. Le webpersone hanno gli stessi pregi e difetti delle persone; anche alle webpersone piace vedersi, toccarsi, camminare sotto la pioggia e bere una birra con gli amici. Non ci sarebbe differenza se non fosse per le enormi opportunità in più che hanno persone con il prefisso web.

da Note su Facebook

Tu chiamale se vuoi, recensioni

AAA A tutti quelli che hanno letto Enakapata e non hanno ancora mandato un pensiero, un commento, una recensione la Befana porterà una calza piena piena di carbone.
Come rimediare? Scrivendo a
enakapata@gmail.com ciò che pensate del libro. L’unica regola è la sincerità. Altrimenti le calze con il carbone, come le pizze di Peppiniello, passano a due.
Detto di una delle mie ultime sempre più farneticanti iniziative per diffondere Enakapata tra gli abitanti del pianeta Facebook segnalo Sottolineato, la bella pagina ideata da Adriano Parracciani. Mi piace molto l’idea di condividere “le frasi che sottolineiamo nei libri che leggiamo. Quelle che mettiamo in evidenza, che ci stimolano, che salveremmo dalla distruzione, quelle del copia e incolla”. Mi ricorda un progetto che sto un pò trascurando ma che anche grazie ad Adriano forse presto riprenderò, Citarsi Addosso.
Se un giorno deciderete di atterrare sul pianeta Facebook, e naturalmente ancor di più se ci siete già, non mancate di partecipare.
Buona citazione a tutti.