Il perimetro di un sognatore

Ieri ho conosciuto Giancarlo Iorio. Devo dire che a me continua a fare un certo effetto pensare che fino a qualche tempo fa se scrivevo  questa cosa di una qualunque persona voleva dire che prima non sapevo niente di lui, mentre adesso vuol dire soltanto che l’ho visto per la prima volta, perchè in realtà di Giancarlo conoscevo già, come molti di voi, le foto, i racconti, la gentilezza, l’ironia, la profondità, la discrezione. Potenza dei social network, ma questo già ce lo siamo detti e dunque possiamo procedere oltre.
Quello che non potete sapere è che sono andato a trovarlo assieme alla mia amica Sondra Toraldo, che abbiamo trascorso un’ora molto bella, che abbiamo chiacchierato di molte cose e di molti luoghi, che le sue foto viste da vicino sono ancora più meravigliose, che presto avrete modo di vederne qualcuna anche qui a Piazza Enakapata, che come direbbe Confucio e anche Adriano Parracciani, se le persone oltre a taggarle le tocchi e le guardi negli occhi è tutta salute, ma soprattutto che quando ci ha svelato l’incipit del suo prossimo racconto a me e a Sondra ci ha lasciati senza fiato, di più, sconvolti, sì letteralmente meravigliosamente sconvolti, al ritorno non potevamo parlare di altro.
Per ora è tutto, ma soltanto per ora, perché ci siamo ripromessi di incontrarci ancora molto presto. Intanto aspettiamo le sue foto. Il suo racconto no. Nel senso che quando arriverà me lo terrò almeno una settimana soltanto per me. Sì, penso che non lo faccio sapere neanche a Sondra.  Dite che è questo è un pò difficile? E come fate a saperlo? Sondra mica la conoscete? O si?

6 pensieri riguardo “Il perimetro di un sognatore”

  1. IN UN SOGNO SOGNAI…
    In un sogno sognai di vedere una città inespugnabile agli attacchi
    di tutto il resto del mondo;
    e sognai c’era quella la NUOVA CITTa’ DEGLI AMICI.

    E niente vi era di più grande che la qualità
    di rigoroso amore che governava ogni cosa;
    e lo si scorgeva ad ogni ora
    in tutte le azioni degli uomini e delle donne di quella città,
    in tutti i loro sguardi
    i tutte le loro parole.
    ( Walt Whitman )

    Fortunati noi che stiamo dentro il sogno di “Piazza Enakapata”, ogni volta che vi “Incontro” si ripete la magia della Bellezza Effervescente, dello stupore gioioso e contagioso che anima questa NUOVA CITTA’.
    Un Abbraccio A TUTTE / TUTTI , particelle di sogno!

  2. Perimetro …..questa parola è in contrasto con sogno, perimetro sa di chiuso , di circoscritto…
    Oppure si intende perimetro estensibile , magari all’infinito….
    Questo concetto è molto più vicino a tutte le piacevoli conoscenze, e conseguenti amicizie, che si stanno creando in questa band , un piacevole “perimetro” che si allarga…allarga sempre di più…..
    E tutti noi sempre più contenti , contenti e contenti…..

  3. Caro Vincenzo,
    I’incontro con te e Sondra è piaciuto molto anche a me. Mi sono piaciute le vostre parole e i vostri apprezzamenti: non di solo pane…. Io non immaginavo, che tu fossi così alto, invece per tutto il resto devo dire che corrispondi al disegno che mi ero fatto: colto e competente in tutto quello che fai, anche quando scrivi di genetica, ma al tempo stesso dotato di un carattere gioioso non vinto dai confessi momenti di appuccundria, capace di sdrammatizzare e di minimizzare.
    Hai lo spirito di chi ha scoperto come fermare il tempo e restare giovane, alla faccia di Mefistofele. Tu sei la persona che quando uno ti conosce dice: “Vorrei essere suo amico”.
    Non solo per capire il tuo perenne entusiasmo, che ti consente di non arrenderti mai e escogitare sempre nuove idee e coinvolgenti proggetti, ma soprattutto per godere semplicemente della tua compagnia, della tua conversazione e del tuo schietto sorriso.

  4. SI. SI. SI. hai perfettamente ragione. quando sono approvata su fb pensavo ad un diversivo non potendo uscire liberamente. poi … lo confesso ne sono rimasta presa, avvolta. poi una sera ti ho conosciuto tramite la bacheca di billy e x la seconda volta mi sono sentita accolta e invitata da mondi lontani dai miei.
    ne abbiamo fatto di strada telematica, pian piano da enakapata il chiedersi amicizia, lo scambiarsi il buon giorno, i link, la musica. piccole piacevoli abitudini e poi davvero arriva un giorno in cui non basta + e il desiderio di vedere, di abbracciare, di sentire la voce ti scoppia dentro e un sistema x incontrarsi lo trovi.
    SI. SI. SI. fortissimamente SI

  5. Caro professore, io Giancarlo lo conosco da quando avevo poco più che diciassette anni ed ero sicura che, conoscendolo di persona, lei avrebbe ancora di più apprezzato le sue qualità. Come ho detto più volte, sono proprio contenta, che Giancarlo ed Annarosa siano giunti a piazza ENAKAPATA, un pò per merito mio. Sono amici preziosi, come del resto tutti gli altri.

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