Dedicato a Felicia

La storia, questa piccola grande storia, ha inizio qualche giorno fa quando Felicia Moscato, mia ex studentessa a Fisciano, ha pubblicato questa immagine su Facebook:

Dite che potevo sorridere o anche solo farmi i fatti miei? Potevo, ma non l’ho fatto, e ho commentato così la foto:
Felicia, non mi piace; per me come sai il lavoro va approcciato sempre con professionalità, di più, come se tu fossi il numero 1 al mondo e dovessi fare la cosa migliore del mondo. Poi, quando si arriva al risultato, si deve avere la capacità di accettarlo, e anche di imparare dagli errori. ma se fossi in te farei in modo che nessuno possa mai dirti che non hai fatto il tuo lavoro con professionalità :))))))))))))))))))))))

Felicia mi ha risposto così:
Prof. è un qualcosa di ironico questo…e credo che lei lo abbia capito benissimo…di solito cerco di non catalogarmi tra le persone che fanno qualcosa tanto per farla… :)))))))

Io, un poco imbarazzato, me la sono cavata con un “ottimo” che poi è finito sotto un commento di un’altra persona che proprio mi è sembrato orrendo ma questo in fondo non importa, le opinioni sono tutte legittime e non è che io pensi di stare lì a dover insegnare delle cose al mondo, mi piace molto di più imparare che insegnare.

Quello che importa, almeno a me, tanto, è che Felicia ieri, credo ha fatto una torta, questa:

e poi mi ha taggato in un post,  questo:
Prendendo spunto da ciò che mi ha detto qualche giorno fa; ieri mi sono vestita da professionista di dolci…. mi sono immaginata come la pasticcera migliore del mondo che dovesse confezionare la torta per l’evento più importante del mondo…a vedere il risultato mi sento molto soddisfatta…io, prof., non sono solo una futura sociologa, ma sono semplicemente ciò che oggi voglio essere…chi l’ha detto che bisogna essere una cosa sola nella vita per essere i migliori??? forse andrà contro qualche suo pensiero ma io sono dell’idea di poter diventare tutto…(ovvio, non un’astrofisica)…ci metterò più tempo degli altri ma alla fine io avrò più specialità da poter offrire al mondo…e questo per oggi mi basta….il mio sogno? essere un giorno ciò che il protagonista del film “Jerod: il camaleonte” è stato nella finzione…un sogno troppo in alto forse, irraggiungibile e impensabile, ma io fino a quanto riuscirò ad immaginare che sia possibile, voglio raggiungerlo questo traguardo…OK, SI, sono incontentabile…:)))))))

Posso dire che questo post di Felicia mi piace un sacco? Mi piace un sacco che lei sia tornata sulla questione, che non l’abbia considerata una cosa così. E mi piace ancora di più che mi abbia ricordato che “Siam molti”, proprio come nella poesia di Pablo Neruda, e che in questi molti che siamo, che è, lei ci si trova bene.
Grazie Felicia. Di cuore. Questo post è dedicato a te. Alla tua intelligenza. Alle tue passioni. Al tuo futuro.

1 commento su “Dedicato a Felicia”

  1. Il sillogismo dell’immagine da Facebook non fa una piega. Però è sempre la solita furbata italiana: scaricare la colpa su qualcun altro, trovare la scusa per sfuggire le responsabilità. È un discorso vecchio, che portiamo avanti ormai da tempo e di tanto in tanto si arricchisce di nuovi episodi, come questo, che è anche divertente, a suo modo. Potremmo parafrasare il Seneca del “non impariamo solo per la scuola” e dire “non lavoriamo solo per lavorare”.

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